Quando ero alle elementari mi ricordo che la maestra ci spiegò le fonti esauribili e quelle inesauribili o rinnovabili, mi domandai perché non stavamo utilizzando materiali rinnovabili, perché nessuno ancora non lo ritenesse un’autentica truffa ai danni di quelle persone che verranno dopo. Con il tempo ho capito perché. Se parlo di rinnovabile, naturale, leggero, resistente, antisismico, igroscopico, non so a voi, ma a me viene in mente il legno. Eppure è rinnovabile perché con un’attenta silvicultura (cosa che in Italia siamo lontani anni luce da Austria e Germania) i boschi sono una risorsa inesauribile di materiale da costruzione. È naturale perché nelle migliori delle ipotesi i trattamenti che vengono effettuati al legno sono i soli sali di boro che per nostra fortuna non causano alcun problema alla salute umana. È Leggero perché pesa ben 5 volte meno al mc rispetto al cemento e questo non è roba da poco nelle costruzioni, allo stesso tempo è molto Resistente. Ma l’aspetto di cui oggi si sente parlare di più è proprio l’antisismicità di questo materiale per i due motivi poc’anzi detti.

Dalla storia all’antisismico

Nella storia, i popoli, chi più chi meno hanno sempre usato questo materiale, ci sono esempi in Giappone con i Templi di Kyoto che hanno quasi 400 anni, oppure ci sono delle chiese in Scandinavia che sono state costruite poco dopo il medioevo quindi si sono mantenute per 900 anni. Ok il clima è diverso dal nostro e più secco, allora per il ponte palladiano a Bassano del Grappa come la mettiamo? Venezia è stata costruita su pali conficcati nel terreno fino a 25 mt per non farla sprofondare nel fango della laguna.

L’Italia non è certo il paese che abbia fatto maggior uso del legno, il fatto credo sia legato più alla cultura, faccio un esempio se in paese è sempre stato costruito in pietra o cemento, ma chi glielo faceva fare al Sig. Rossi di 2-300 anni fa (ma anche a quello di oggi) di fare l’outsider e farsi una bella casetta in legno bio-sostenibile e per giunta anche antisismica. Dove trovava le maestranze?
Oggi invece le cose sono cambiate, grazie all’evoluzione ed alla formazione di tecnici e maestranze competenti siamo in grado di costruire case in legno di ogni tipo, per esempio sopraelevare un piano sopra ad un’altra casa già esistente. Il Legno, essendo più leggero e più flessibile del cemento, è antisismico per natura e nella maggior parte dei casi non necessità di ulteriori opere di ri-fondazione dell’edificio. Si possono ampliare edifici esistenti, ma si può anche utilizzare nelle ristrutturazione per i rinforzi strutturali in sostituzione del legno… Ma la cosa migliore è costruire un bell’edificio interamente in legno, con materiali sani, duraturi e rinnovabili.

L’importanza di un progettista qualificato

Per quanto il legno abbia in sé una serie di caratteristiche vantaggiose, è necessario essere altamente qualificati per sfruttarle, massimizzando resa e durata, e non basta come nel cemento “l’amico di mio cugino” che può bene o male anche ristrutturare un’abitazione: nella muratura se c’è qualche difetto bene o male viene fuori subito e si può recuperare, Il legno invece non perdona. Se non si progetta e non si costruisce in modo professionale col legno i danni si possono emergere a lunga distanza di 3-5 anni.

Costruire in legno nella zona del Centro Italia necessita di una concezione progettuale diversa rispetto a quella del Nord o dalla montagna, i nostri tecnici sono formati per le zone con inverni miti ed estati afose, che è ben diverso dai climi del nord e delle alpi. L’esecuzione delle opere di impermeabilizzazione sono molto importanti, perché le pareti nelle case in legno vengono tutte rivestite con una contro-parete dove passano impianti, se c’è una leggera infiltrazione spesso non viene rilevata subito come invece accade nelle case in muratura e ben presto si diffonderà in tutta la casa.